«Siamo nei vicoli del rione Sanità, l’ambientazione temporale scavalla il fascismo per arrivare a un Dopoguerra cauto nei progressi sociali; ci sono i circoli sotterranei di chi riconosce una sessualità sottaciuta nell’allegoria del maschio italico con le sembianze narrative di Mussolini, sottaciuta come tra gli antifascisti; nell’Italia che si sarebbe evoluta in sé stessa, delle famiglie larghe e povere di comprensione, nell’arte giustificata per non eccedere dall’industrializzazione del pensiero. Elvio, il protagonista del romanzo, un uomo colto e timido, è ispirato alla zio dell’autore Vincenzo Patanè, che trova una sua vasta produzione epistolare – sessantasei lettere alla sorella –, e cerca di ricostruire una vita intera dagli anni del bambino smarrito, seguendo il filo della sessualità emergente nella sfera personale e pubblica: «Nel soggiorno di casa erano esposti quattro dipinti incorniciati, che rappresentavano Narciso, Oreste ed Elettra, il Fauno danzante e Orfeo, Euridice ed Ermes. Erano questi ad attrarre magicamente l’attenzione di Elvio. Dopo avere conosciuto Egidio, li guardò con un interesse maggiore, rimanendo strabiliato da quali armonie potesse manifestare un corpo maschile»... 👇👀»
🔍 approfondisci:
leggi la recensione completa »
📖 visita la pagina del libro
Notizie » Satisfiction: Una piccola goccia d’inchiostro
Recensione [Libri] 15/10/2025 22:28:47
