«Quando una poesia riesce ad attingere all’intimità segreta di uno scatto fotografico, di un’immagine che seppur precisa e nitida, rimane vincolata all’istante che l’obiettivo ha saputo catturare, l’invisibile diventa voce, parola esposta alla nuda luce della memoria. Ogni immagine è apertura, declinazione di vissuti interiori, spesso dolorosi che cercano la via del senso in una palude di riflessi. I versi di Alessio Vailati s’insinuano tra le pieghe silenziose di trenta fotografie che hanno meritato il noto premio Pulitzer, tra frammenti di realtà colti dai migliori fotoreporter del mondo. Le sue riflessioni su ciò che la storia non dice, cercano tra i suoi margini, si riappropriano dell’evento accaduto per decolonizzarne la narrazione. Le immagini a corredo del libro (scaricabili da un qr-code sul retro copertina) sono solo un punto di partenza, un sasso gettato nell’acqua perché i testi si espandono e prendono corpo nella loro autonomia meditativa, nel loro irradiante moltiplicare la scena visiva di quei tragici avvenimenti legati a guerre, emarginazione, discriminazione razziale, emigrazione, povertà, violenza. Alcune fotografie hanno segnato momenti cruciali della storia contemporanea, come quella indimenticabile e straziante della “napalm girl”, Kim Phuc, che corre nuda e ustionata dopo un bombardamento in Vietnam... 👇👀»
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Notizie » Satisfiction: la mappa del dolore
Recensione [Libri] 15/10/2025 22:19:59
