Honoré de Balzac (Tours, 1799-Parigi,1850) ha riunito, a partire dal 1842, nell’immenso ciclo della Commedia umana, la sua vasta produzione romanzesca. Con l’intento di scrivere “le Mille e una notte dell’Occidente”, ha esplorato la vita privata, la vita parigina e la vita di provincia portando in luce le segrete dinamiche della società del suo tempo. Ha creato personaggi divenuti proverbiali, come l’avaro Grandet o il geniale fuorilegge Vautrin; negli Studi filosofici si è interrogato sulla natura del pensiero umano, sulle sue potenzialità ora creatrici ora distruttive, sul suo rapporto con le passioni, sulla sua tragica tensione verso l’assoluto.
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