«“Vorrei che la memoria del passato rimanesse ben salda dentro di noi. Vorrei tanto che ci fosse qualcosa che eviti l’oblio.”
Nelle pagine di Il colore delle foglie d’autunno di Sergio Sinesi, edito da Il ramo e la foglia, rimbalza forte il tema della memoria, memoria storica e individuale, memoria greve, buia come bui sono i giorni di quel passato collettivo ancora, spesso inconsapevolmente, impressi nel nostro presente. Ancora, spesso inconsapevolmente, attuali.
L’autore rivive gli anni del fascismo, di quella sorta di esaltazione collettiva, frutto della manipolazione delle menti, che si era nutrita della speranza, andata delusa, di vittoria e di grandezza. “Il fascismo era corpo vivo, per il quale i giovani erano linfa vitale. Non si esisteva come individui pensanti per sé, ma come individui pensanti per il regime. … L’organizzazione del consenso iniziava sin dai primi anni di vita … Non vedevano l’ora di dare il loro contributo al fascismo” scrive... 👇👀»
🔍 approfondisci:
leggi la recensione di Antonella Perrotta »
📖 visita la pagina del libro
Notizie » Sine pagina: Il colore delle foglie d’autunno
Recensione [Libri] 18/06/2025 13:28:35