«Per confrontarsi apertamente con i Grandi Autori ci vuole coraggio, e un po’ di incoscienza; qualcuno potrebbe parlare anche di presunzione, ma non sarebbe certo un termine appropriato per il libro di cui ci stiamo occupando. Non si percepisce infatti nessuna ombra di superbia nel modo in cui il parmense Alessandro Conforti ha voluto omaggiare l’esordio letterario del suo illustre concittadino Luigi Malerba, che nel 1963 si presentava ai lettori con la raccolta di racconti La scoperta dell’alfabeto (poi ampliata in seconda edizione nel 1971), dando il via ad una delle avventure più brillanti della narrativa nostrana. Davvero tanti sono i fili che collegano quel folgorante esordio alle 12 storie de La mula e gli altri: faccende semiserie di provincia (Il ramo e la foglia edizioni), a partire dall’ambientazione in una provincia-campagna parmigiana che non si concretizza in coordinate temporali precise ma che guarda ad un passato precedente la società dei consumi. E come già in Malerba, nemmeno in Conforti si coglie alcun rimpianto per un supposto contesto idillico ormai scomparso, anche se è vero che i personaggi irregolari protagonisti dei suoi racconti riescono ad attingere a una profondità che sembra invece preclusa agli altri... [continua a leggere la recensione di Daniele Ruini 👇👀]»
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Nazione Indiana: La mula e gli altri
Recensione [Libri] 17/04/2025 12:29:56
