«Per parlarvi di questo romanzo, inizio con due brevi estratti:
Ormai Mattia sa quasi ogni cosa su Ana, lei gli ha già cucito addosso il vestito del fidanzatino e ne ha riempito le tasche di speranze, desideri, delusioni, in modo che, quando accetterà di indossarlo non ci saranno sorprese e apparirà esattamente come lei desidera. Invece Mattia ha messo tra loro solo cose comuni a tutti, non ha detto niente di sé, si è limitato ad ascoltare e a seguire, osservando la mente di Ana creare una figura per lui a cui lui stesso cerca di aderire. A mano a mano però si accorge che per sovrapporsi a quell’immagine deve ritagliare pezzi su pezzi della propria sagoma che così si fa troppo esigua, si sente diventare una figurina di cartone bianco su cui la mano incerta di un bimbo ha abbozzato due occhi e un sorriso sghembo usando un pennarello marrone.
E ancora:
Ana ringrazia e accetta con un sorriso anche se ha la sensazione che nel quadretto casa, cenetta, tradizioni, già ci sia qualcosa che vacilla, soprattutto perché Mattia si ostina a fare di testa sua. Sente che dovrà faticare un po’ per farlo diventare come vuole lei, ma no, non è lei che lo vuole, è la società che indica come si dovrebbe essere.
Ho voluto farvi leggere quei due brevi passaggi perché... 👇👀»
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Recensione [Libri] 24/04/2025 16:47:00