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Grazie a Gianluca Garrapa che su Radioquestasera PuntoRadioFM intervista Leonardo Bonetti in occasione della pubblicazione del suo romanzo “L’isola che non c’era”, Il ramo e la foglia edizioni. L’intervista è anticipata da una lettura di un brano del libro ad opera dello stesso autore.

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“Questo romanzo, quest’isola è cominciata a emergere nove anni fa... nove anni di lavoro per un’isola che non c’era; bene, se per me ne è valsa la pena, spero altrettanto per i lettori. [...] In tempi di postmoderno imperante, mi considero un postmoderno con la nostalgia del moderno, comunque uno scrittore che va nella direzione comune a tutti, però procedendo a ritroso, questo perché cammino rivolto all’indietro attratto da una forma, una memoria del passato che ormai è mitica, è irraggiungibile, diciamo che coltivo il mito del moderno in pieno postmoderno, vedo il moderno come un luogo, forse un’isola, in cui poter tornare per sfidare il senso del tempo... io so che è un’illusione [...] ma continuo a credere che la letteratura sia proprio questo, un cammino verso un tempo che non torna più [...] più questo che una letteratura che va contro l’oblio e credo anche che il tempo e lo spazio siano il vero oggetto di questa mia letteratura tendenzialmente sediziosa, rivoluzionaria [...] mi sembra un dato di fatto considerando tutto quello che ho scritto finora.”

In questa pagina è possibile leggere la trascrizione dell’intervista: leggi l’intervista trascritta »
tuttavia ne consigliamo l’ascolto al link qui sotto 👂👇👌

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