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Notizie » La copertina di “L’età della rovina”

Nuova pubblicazione [Libri] 13/09/2022 12:00:00

🌱 Eccoci a presentare la copertina del nostro diciassettesimo titolo, il settimo del 2022, il numero 7 della collana Romanzi: “L’età della rovina”; è l’esordio letterario di Francesco Tronci.

Dal 16 settembre 2022 sarà in libreria "L’età della rovina", il romanzo di esordio del pugliese Francesco Tronci. In copertina proponiamo l’opera di un artista italiano da noi molto apprezzato, il veneto Antonio Toni Salmaso; raccogliamo così, da un estremo all’altro, tutta l’Italia in una proposta editoriale che pensiamo universale, adatta a tutti, specialmente in questo clima incerto, sia a livello nazionale che internazionale, in cui la riflessione indotta dal nostro autore può essere stimolante.

Ma ora focalizziamo l’attenzione sull’immagine di copertina. Si tratta di un acrilico su tela 80x80 cm, realizzato da Salmaso nel 2020 e il cui titolo è "Piccoli Soli". L’opera pittorica, attraverso la sua quadricromia, esprime la sensibilità dell’artista, ed è caratterizzata, in modo preponderante, dal colore azzurro, che a prima vista sembra essere lo sfondo sul quale si esprime la dinamica della scena. Tuttavia, la scena potrebbe essere vista come lo squarciarsi di una oscurità. Forse il vero sfondo è quello blu molto scuro, simile a quello di una notte buia, in cui si trovano immerse almeno la metà delle figure umane. In tale oscurità si espande un azzurro rasserenante ma che stenta a imporsi; in ogni caso, ciascuna delle figure umane porta in sé un’aura, una luce di speranza, "Piccoli Soli" appunto, una unicità rappresentata dal tondo giallo, un piccolo Sole che accompagna ogni silhouette rossa. Molte di queste figure sembra non riescano a liberarsi dall’isolamento in cui l’oscurità le costringe, una oscurità difficile da dissipare perché generata dalle proprie paure, dai timori ma anche, forse, da una realtà sociale che tende ad escludere, a isolare perché alimentata dall’inevitabile egoismo insito nella natura umana e che assume carattere sistemico portando i gruppi sociali (familiari, cittadini, nazionali eccetera) ad occuparsi del proprio tornaconto chiudendo-imprigionando le persone-altre nella bolla delle loro aspirazioni irrealizzate e, se lì chiuse, irrealizzabili: è ciò che avviene al nostro giovane Aspirante, il protagonista della storia narrata da Francesco Tronci in "L’età della rovina", un romanzo d’esordio folgorante per la capacità di inserirsi nella bolla da cui l’Aspirante tenta di affrancarsi, in cui vive defraudato della speranza, isolato nell’oscurità insieme ai propri cari; nell’azione narrativa egli cerca il modo per portarsi nella metà superiore del quadro dove l’azzurro è predominante, dove sembra che le persone siano immerse in una serenità, personale ma anche condivisa, sebbene ciascuno rimanga, per quanto nell’azzurro, isolato nella propria individualità, talvolta inestricabile, che si deforma facilmente in individualismo, come si vede dalle linee scure che delimitano bolle di azzurro isolate dalle altre.
Il quadro ben rappresenta la dimensione sociale dell’esistenza e, a causa della sua simmetria circolare (se portata in tre dimensioni è una simmetria sferica), ben evidenzia una sorta di ciclo esistenziale, in cui l’oscurità e la luce si muovono investendo, come su un globo rotante, prima o poi ogni individuo.
Il romanzo di Francesco Tronci ha una forte dimensione sociale ed è in linea con questi tempi di incertezza in cui la povertà rischia di essere socialmente un elemento centrifugo che spinge le persone ai margini e oltre tali margini fino a perdersi fuori dalla realtà sociale stabilita dai politici di turno, troppo spesso accecati dalla personale ricerca di successo e consensi.

Infine, ci teniamo a sottolineare che quella sopra esposta è la nostra interpretazione dell’opera di Antonio Toni Salmaso che ci ha portato a sceglierla per rappresentare il romanzo di Francesco Tronci. Tuttavia, "Piccoli Soli" è sicuramente un’opera di speranza che riesce, nella sua struttura circolare, particolare e globale, a evidenziare la potenziale armonia della convivenza umana e a ricordarci l’unicità di ciascun individuo, ciascuno portatore di una di luce interiore, per chi vuole, divina. Ringraziamo l’artista per averci gentilmente concesso l’uso di questa sua Opera.

*

«Le mancanze le ho chiamate attese, le speranze le ho chiamate possibilità. Ho falsato la mia lingua, non è bastato. Tanto valeva rivelarmi subito: pensassero i figli futuri alla loro felicità, non c’è futuro per me che conti quanto un presente da vendicare. È la vendetta la mia unica strada per il futuro, non posso che desiderare di vendicare un presente tanto indecente.»

🌱👉 Il libro d’esordio di Francesco Tronci sarà in libreria dal 16 settembre 2022.

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