La fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi, è terminata; è stato bello il rapporto che abbiamo avuto con i lettori, alcuni fidelizzati altri nuovi. Abbiamo però avuto la sensazione di un minore afflusso rispetto alla passata edizione, ma è solo una sensazione dettata dalla fatica nella vendita. Siamo andati in pari con le spese e tanto ci basta. Siamo sempre rimasti presenti in fiera per cinque giorni dalle 10 alle 20 e abbiamo venduto 2,54 libri all’ora. Le percentuali di vendita sono le seguenti: Romanzi >> 57% | Poesie >> 18% | Racconti >> 15% | Saggi >> 9%.
Infine, una piccola riflessione che non è polemica: quest’anno c’è stata la contestazione rispetto alla presenza di una casa editrice che pubblica testi a carattere nazi-fascista; secondo noi la dichiarazione di assenza in fiera di alcuni personaggi noti e istituzioni, proprio a causa della presenza di tale casa editrice, ha prodotto, per emulazione o per convinzione, l’assenza di molti lettori di certa parte politica e favorito invece la presenza di altri lettori che magari non si sarebbero mai presentati in fiera se non fosse stata data una significativa risonanza mediatica, anche su testate nazionali, a tale presenza, favorendo in tal modo, nettamente, le vendite di tale casa editrice. Come era già successo in passato, sono i media opposti che favoriscono le parti di estrema destra, favorendone la visibilità: e questo ci infastidisce. Diciamo anche che la manifestazione di contestazione in fiera non ha avuto carattere unitario, per il semplice fatto che la nostra casa editrice, ad esempio, non era stata informata delle iniziative, altrimenti avrebbe proposto qualcosa di nettamente diverso e forse di più incisivo e meno dannoso per noi tutti e meno vantaggioso per la parte di estrema destra. Grazie a chi ci segue.
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PLPL 2025: resoconto
Comunicazione [Libri] 09/12/2025 13:32:28