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Notizie » ParolaPoesia: Il giardino di Sophia (parte II)

Recensione [Libri] 26/10/2022 18:00:00

Ringraziamo ParolaPoesia e Marvi del Pozzo per la recensione (II parte) alla raccolta antologica di poesie di Sophia de Mello Breyner Andresen, “Il giardino di Sophia”, cura e traduzione di Roberto Maggiani, postfazione di Claudio Trognoni:

«Oggi, nella seconda parte di Letture condivise dedicata alla poetessa portoghese Sophia de Mello Breyner Andresen, parliamo della vena lirica, forse l’aspetto più congeniale al suo spirito creativo, quella che rappresenta per l’autrice l’estrinsecazione più intensa e sincera del suo essere al mondo, quella che nell’immediato arriva al lettore, il quale può ritrovarsi – ovviamente in modo più o meno rilevante a seconda della sua personalità – fino a condividere il senso di pienezza e di gioia vitale che esplode nei versi.
Mi sono domandata la causa di questo particolare coinvolgimento emotivo, relativamente a testi che trattano di temi concreti: natura, paesaggi per lo più marini, giardini, case del passato, vegetazioni al limitare della spiaggia. Non c’è certamente originalità di tematica: versi su paesaggi e natura sono stati scritti e letti a iosa. Eppure il risultato qui è sorprendente. Che cosa ci offre Sophia di tanto diverso da consentire in noi non solo il coinvolgimento emotivo, ma una forma di predisposizione all’immedesimazione?
Ho avuto la risposta grazie a un’illuminazione originata dalla lettura dell’intervista su Robinson di Repubblica del 13 agosto 2022 condotta da Antonio Gnoli a Valerio Magrelli, anzi proprio dal titolo dell’articolo: La poesia va liberata da gabbiani e tramonti. In realtà Magrelli si riferisce alla sua battaglia contro gabbiani e tramonti, visti sotto l’aspetto espressivo e linguistico, simboli di quel ‘poetare’, di cui parlava già Sanguineti, da bandire del tutto da una poesia contemporanea, in cui ogni terminologia deve essere concreta, colloquiale, aderente ai tempi nuovi. Ma questa non è una novità dall’epoca dei Futuristi e di Marinetti, potenziale assassino del chiaro di luna. Non è questo il punto. [continua a leggere la recensione 👇👀]»

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