nessuna spesa di spedizione per l’Italia
Copertina: venature di una foglia
fotografia di R. Maggiani
Copertina: Enrico Luzzi, Niente storie, olio su tela, 1993.
Per gentile concessione dell’autore.
Copertina: fotografia di R. Maggiani
Copertina: disegno originale di Lisa Merletti
«Come scrive nel suo catalogo l’editore tedesco Klaus Wagenbach, “le piccole case editrici non sono popolate di esperti in marketing. Esse sono condotte da persone che fanno libri, animate dalla
passione o dalla forza delle loro convinzioni e certamente non dalla prospettiva di profitti […] Se i libri a piccola tiratura scomparissero è il futuro che risulta compromesso. Il primo libro di Kafka
fu stampato in 800 copie e quello di Brecht in 600. Che cosa sarebbe successo se qualcuno avesse deciso che non valeva davvero la pena di pubblicarli?”»
André Schiffrin, Editoria senza editori (Bollati Boringhieri, traduzione di Alfredo Salsano)
In evidenza
Intervista [Libri] 15/10/2024 11:00:00
Giuliano Brenna, fotografia di Roberto Maggiani
Il tema portante è la liberazione dal senso di colpa, il fuggire dai lacci che spesso ci legano, ma che sono fabbricati da noi. Inoltre, c’è la censura sociale, di regime, entro la quale le persone si rinchiudono perché così facendo pensano di...
💬
Nuova pubblicazione [Libri] 14/10/2024 11:00:00
Con entusiasmo annunciamo la prossima uscita di un nostro nuovo titolo, il quindicesimo della collana Romanzi: “L’odore dei cortili” di Giuliano Brenna.
In copertina: dipinto di Stefano Cipollari, ritratto dell’attore Thomas Haustein...
💬
Presentazione [Libri] 13/10/2024 12:00:00
Presentazione della silloge “Una tregua sottile”, esordio in versi di Michele Di Tonno: venerdì 18 ottobre 2024 alle ore 18.00 a Roma presso la libreria L’Altracittà, Via Pavia 106...
💬
Presentazione [Libri] 01/10/2024 16:00:00
“Se camminare fa troppo rumore” a ottobre sarà, insieme alla sua autrice Giusi D’Urso, a Modena, Padova, Zero Branco...
💬
«Sono le nostre passioni ad abbozzare i nostri libri, mentre la calma fra l’una e l’altra li scrive.» Marcel Proust